sabato 5 marzo 2011

Impara dai Campioni

Eccomi qua a scrivere dal Hotel Cosmos dove si tiene il corso di Livio Sgarbi "impara dai campioni". Livio è sempre un "animale da palcoscenico e visto che l'ultimo punto trattato è il divertimento ci siamo fatti delle grasse risate.
Abbiamo approfondito 6 punti:

1) Trarre insegnamento dalle sconfitte
2) Essere disposti a fare tutto ciò che occorre
3) Non accontentarsi mai (alzare sempre il tiro) e pensare in grande
4) Divertirsi
5) Sentirsi speciali
6) Essere consapevoli dei propri talenti















Ciò che ho fatto in questi due giorni è "svuotare la tazza" da tutte le mie certezze e consapevolezze per dare "spazio" a tutto ciò che mi poteva rimanere a livello personale.
Ogni cosa che imparo (e imparo sempre ogni giorno della mia vita) la applico prima su di me e poi sui miei atleti.
Ecco ciò che si è fissato nelle mia mente: I campioni perseverano ci credono e insistono tutti i giorni della loro vita! Se devi viaggiare e fare molta strada, se vuoi andare lontano, "viaggia leggero", a fine giornata vuota il tuo zaino, lascia andare, il passato è passato, perdona dimentica e lascia andare, viaggia leggero!

Bon voyage Campione!

Fulvio Pugliese

Vuoi approfondire questi argomenti in modo semplice?
Ti consiglio di leggere uno dei libri del mio amico Livio Sgarbi.
Ti avvicinerà al mondo del mental training.
Consigliatissimo


Istruzioni per vincereDa non perdere

giovedì 3 marzo 2011

Mente conscia e mente inconscia!

Mente
conscia
Mente
inconscia
Può elaborare da 5 a 9 informazioni per volta
Può elaborare fino a 2.300.000
elementi di informazione
contemporaneamente
Pensiero sequenziale
Pensiero simultaneo
Logica
Intuizione e associazione
Lineare
(causa-effetto)
Cibernetica
(arte del controllo)
Pensiero
(esperienza secondaria)
Sensazione
(esperienza primaria)
Veglia
Sonno, sogno, trance
Movimenti volontari
Movimenti volontari
Consapevolezza del presente
Memoria storica
Comunicazione verbale
Comunicazione non verbale
Analisi
Sintesi
Cerca di risolvere i problemi
Conosce le soluzioni
Elabora le informazioni circa mezzo secondo dopo l’evento
Elabora le informazioni in tempo reale prima che l’evento diventi consapevole



Con questo semplice specchietto possiamo capire perché la nostra mente
inconscia "deve" collaborare con quella conscia. Appare evidente come
la max performance personale può arrivare solo da una collaborazione
tra le due "menti".
La mente inconscia, infatti, è considerata in psicologia costruttivista
un potente alleato.
A mio avviso, stiamo parlando dell'istinto che il campione ha ed il mediocre no.
La capacità di percepire come "muoversi" prima di analizzarlo, la capacità di
vedere "oltre" e comprendere la grande occasione e/o di vedere l'opportunità
dove gli altri vedono il problema!
Il bello è che questo si può imparare, e che con costanza e allenamento si può
entrare nelle mente dei campioni e fare "Modeling".
http://www.liviosgarbi.com/imparadaicampioni/



Fulvio Pugliese

mercoledì 2 marzo 2011

Molto spesso ci creiamo problemi anche dove non ce ne sono!

Iniziamo questa nuova avventura con il primo dei molti post che spero vi aiuteranno a migliorare nello sport e nella vita, raccontando un aneddoto, che esplica in modo chiaro la realtà come soggettiva.
Heinz von Foerster alla domanda di un giornalista su cosa fosse la realtà rispose con la seguente storia:
Un Mullah stava cavalcando nel deserto quando accanto ad un branco di cammelli incontra tre fratelli che si disperano. Si ferma e domanda cosa li affligge.
I tre fratelli rispondono raccontando che il loro padre, da poco scomparso, ha lasciato loro in eredità 17 cammelli da suddividersi nel seguente modo: il primogenito dovrà avere metà dei cammelli, il secondo genito 1/3 e l'ultimo 1/9. I fratelli non riescono a risolvere questo problema semplicemente perché i cammelli non possono essere tagliati in pezzi. Il Mullah decide di aiutarli nella sua immensa saggezza.
Scende dal cammello e lo unisce ai 17 dei tre fratelli, formando cosi un gruppo di 18 cammelli. Secondo le disposizioni date dal padre consegna al primo 9 cammelli (la metà) al secondo 6 cammelli (1/3) e all'ultimo 2 cammelli (1/9). 9 + 6 + 2 = 17 cammelli. A questo punto riprende il suo cammello e se ne va.

Con questo von Foerster definisce la realtà come un gioco di prestigio, in cui tutto può magicamente cambiare se l'osservatore si mette in una posizione esterna al sistema stesso (meta posizione). Ciò che prima sembrava impossibile può cambiare e diventare estremamente semplice, a patto di uscire dagli schemi mentali pre-impostati.
Concludo con un pensiero che è una constante nella mia vita "se puoi immaginarlo puoi anche farlo"